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Caldonazzo: pavimenti affreschi e punte di frecce

Tratto da L'Adige - Articolo di Nicola Marchesoni

Monte Rive, il vecchio castello

CALDONAZZO - «Non ci saremmo mai immaginati, devo dire la verità, che dei semplici e normalissimi sondaggi di tipo archeologico effettuati nell'area limitrofa alla Torre dei Sicconi avrebbero potuto dare dei risultati così straordinari». Nicoletta Pisu , funzionaria della Soprintendenza dei Beni archeologici della Provincia, conferma con queste parole la notizia del ritrovamento di preziosi reperti risalenti all'epoca medievale sul colle che sovrasta Caldonazzo. C'è, però, e qui sta la novità, molto di più. Gli archeologi hanno infatti trovato alcuni vani del vecchio castello ubicato in vetta al Monte Rive. «È vero» dichiara a tal proposito Nicoletta Pisu. «Avvalendoci di sofisticati strumenti e utilizzando tecniche innovative nel settore della ricerca, siamo riusciti a riportare alla luce dei locali di una costruzione fondamentale per la Valsugana dell'epoca». «Stanno emergendo in rapida sequenza affreschi e tracce di pavimentazione. Stiamo portando avanti» precisa la funzionaria provinciale «uno scavo di alto livello, pure da un punto di vista scientifico». Secondo la sua opinione il Monte Rive è un'area che meriterebbe approfondite ricerche: «La zona è da esplorare con estrema attenzione. Per ora ci stiamo comunque concentrando nei pressi della Torre dei Sicconi». Sarà possibile, in futuro, individuare altri locali del castello? «Stiamo lavorando proprio in quella direzione. Avremo bisogno di qualche mese per completare il nostro studio. Successivamente si valuterà cosa fare». Accanto ai vani, gli esperti della Provincia hanno trovato punte di frecce, vasellame e altro ancora. Caldonazzo scopre così di possedere sul suo territorio uno dei principali siti archeologici del Trentino. Il sindaco, Laura Mansini , ne è consapevole: «Siamo sempre in contatto con Nicoletta Pisu e con i suoi collaboratori. Quando, nel corso delle ultime settimane, abbiamo saputo ciò che stava venendo scoperto siamo rimasti a bocca aperta». La giunta caldonazzese ha deciso di fermare provvisoriamente, in accordo con la Provincia e i suoi tecnici, il progetto denominato Giardino dei Sicconi e relativo alla rivalorizzazione dell'intera fascia che sta sopra Corte Trap. «Adesso la priorità - afferma Laura Mansini - è lo scavo archeologico. Vogliamo ricostruire la storia non solo del nostro centro, ma di tutto quello della vallata e, perché no, del Trentino». Non si è invece finora approfondita la questione di come gestire in futuro un simile patrimonio. Nicoletta Pisu non esclude la possibile creazione di un percorso archeologico didattico: «L'area, è evidente, dovrà essere tutelata in maniera adeguata. Ma prima di discutere di questi argomenti è a mio avviso indispensabile attendere la chiusura della ricerca». Quando era stato dato il via libera dalla giunta comunale all'intervento finalizzato al recupero del Monte Rive e dintorni, con la costruzione di un giardino botanico e di una torre alta circa una quindicina di metri, nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto far riemergere il vecchio castello di Caldonazzo. Lo scavo, intanto, va avanti. Ci potrebbero essere nuove, interessanti, sorprese.

24/04/2007

AD2404REG3-41 Monte Rive, Il Vecchio Castello.pdf 271,64 kB