Come l'Italia intera, così il Trentino è costellato di Santuari mariani. Vorrei qui ricordarne alcuni, particolarmente cari al popolo cristiano che abita in queste splendide valli: la Madonna di Caravaggio in Montagnaga di Belsega di Piné; la Madonna delle Grazie di Arco; la Madonna dell'Aiuto di Segonzano; la Madonna delle Grazie di Folgaria, legata alla memoria del mio venerato predecessore Giovanni XXIII; la Madonna "del Lares" di Bolbeno e quella "del Feles" di Bosentino; l'Addolorata di Cavalese e la Madonna dell'Assunzione di Campiglio.
Intorno al 1547 la Vergine apparve a Leonardo Weißensteiner (Weissensteiner), un pio e retto contadino del luogo titolare di un maso, un grande podere detto Weissenstein, in località Nova Ponente, nel pianoro di Pietralba.
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali. Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814). (Mess. Rom.)
Etimologia: Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico