Ci affacciamo ad una pagina di storia locale… c’erano alcuni anni fa le fontane, nelle piazze, lungo le strade, dentro i porteghi: erano punti d’incontro molto frequentati per l’uso di quell’acqua che lì sgorgava in tutte le stagioni e che ancora non era arrivata nelle case. Sul lavatoio della fontana donne, ragazze ed anche bambine risciacquavano tutto ciò che era lavabile; e nei soleggiati pomeriggi delle vigilie vi sostavano per un’accurata lucidatura di intere batterie da cucina in rame: erano pentole, tegami, tortiere, coperchi, mestoli e tipici contenitori per l’acqua, i “ crazidei”. Con quanta cura le donne passavano e ripassavano su ogni oggetto con una miscela fatta di farina gialla, aceto e cenere chiamata “ beleto”, un nome che diceva tutto. Un accurato risciacquo nell’acqua della fontana e come tocco finale l’esposizione ai raggi solari per l’asciugatura. E non mancavano da parte dei presenti osservazioni e commenti sulla lucentezza dei vari pezzi di quel patrimonio famigliare esposto poi sulle pareti della cucina a guisa di quadri d’autore. E ad intervalli di tempo più o meno lunghi l’allegro affaccendarsi attorno alla fontana era interrotto dall’arrivo di “crazedei” e contenitori vari per l’approvvigionamento dell’acqua usata in casa.
La “Pasqua de ‘na volta” fa vedere proprio donne intente a “ lustrare rami col beleto” e sbattere allegramente biancheria sui lavatoi della fontana in Piazza Vecchia.
E il “ GIROTONDO DELE ZIGOSTE” ( proposto sempre nel’occasione ) apre un’altra pagina di storia locale, quando loro, le zigoste ( lunghe catene appese alla cappa del camino), a primavera, si trovavano nere de “caruzen” per quella lunga esposizione al fuoco invernale e i ragazzi le “ lustravano “ trascinandole, prima, sul “ salesà”,lungo levie del paese e poi, fra i ciotoli e la sabbia del greto del torrente Centa.
Dal 05 aprile 2010
Caldonazzo Piazza Vecchia
Caldonazzo (TN)
"LA PASQUA DE 'NA VOLTA"
Programma completo
Ci affacciamo ad una pagina di storia locale... c'erano alcuni anni fa le fontane, nelle piazze, lungo le strade, dentro i porteghi: erano punti d'incontro molto frequentati per l'uso di quell'acqua che lì sgorgava in tutte le stagioni e che ancora non era arrivata nelle case. Sul lavatoio della fontana donne, ragazze ed anche bambine risciacquavano tutto ciò che era lavabile; e nei soleggiati pomeriggi delle vigilie vi sostavano per un'accurata lucidatura di intere batterie da cucina in rame: erano pentole, tegami, tortiere, coperchi, mestoli e tipici contenitori per l'acqua, i " crazidei". Con quanta cura le donne passavano e ripassavano su ogni oggetto con una miscela fatta di farina gialla, aceto e cenere chiamata " beleto", un nome che diceva tutto. Un accurato risciacquo nell'acqua della fontana e come tocco finale l'esposizione ai raggi solari per l'asciugatura. E non mancavano da parte dei presenti osservazioni e commenti sulla lucentezza dei vari pezzi di quel patrimonio famigliare esposto poi sulle pareti della cucina a guisa di quadri d'autore. E ad intervalli di tempo più o meno lunghi l'allegro affaccendarsi attorno alla fontana era interrotto dall'arrivo di "crazedei" e contenitori vari per l'approvvigionamento dell'acqua usata in casa.
La "Pasqua de 'na volta" fa vedere proprio donne intente a " lustrare rami col beleto" e sbattere allegramente biancheria sui lavatoi della fontana in Piazza Vecchia.
E il " GIROTONDO DELE ZIGOSTE" ( proposto sempre nel'occasione ) apre un'altra pagina di storia locale, quando loro, le zigoste ( lunghe catene appese alla cappa del camino), a primavera, si trovavano nere de "caruzen" per quella lunga esposizione al fuoco invernale e i ragazzi le " lustravano " trascinandole, prima, sul " salesà",lungo levie del paese e poi, fra i ciotoli e la sabbia del greto del torrente Centa.
Gruppo Tradizionale Folkloristico di Caldonazzo
Scheda Evento
Date:05 aprile 2010
Orari:10.00/18.00
Luogo :Caldonazzo piazza vecchia trento
Biglietto:
Telefono per informazioni:0461724678
Mail per informazioni:maxciola@alice.it
Sito internet: http://www.caldonazzofolk.it
Dal Giornale l' Adige
08/04/2007
Articolo di Nicola Marchesoni
CALDONAZZO - Il gruppo tradizionale Folkoristico di Caldonazzo organizza anche quest'anno, per l'ottava volta, la manifestazione «La Pasqua de 'na volta». Domani, dalle ore 10 in poi, il centro storico si presenterà con delle sembianze antiche. Per gli appassionati delle vecchie tradizioni popolari si tratta di una manifestazione imperdibile. Chi l'ha già vista ne è rimasto affascinato. «La Pasqua de 'na volta» è un'iniziativa originale che dà l'opportunità ai più giovani di riscoprire usanze, purtroppo, ormai quasi scomparse e agli anziani di tornare, per qualche momento, alla loro infanzia. Usanze come la «lustradura dei rami col beleto» alla fontana, il «risciacquo della liscia» e il gioco dei «zerci». Piazza Vecchia rivivrà, insomma, antiche emozioni legate al folklore popolare del paese. Oltre alla riproposizione delle vecchie usanze pasquali, sarà possibile visitare il «Piccolo museo popolare», ricavato all'interno della sede sociale dell'associazione che organizza l'evento, ubicato all'inizio di via della Villa. Impossibile elencare tutte le cose che sono qui esposte. Si va dagli oggetti che ricordano il lavoro in casa, le attività nelle botteghe artigiane, i lavori nei campi e nei prati a quelli più semplici, come i vecchi giochi per bambini e i pezzi d'arredamento delle case di fine ottocento. Ricca è, poi, la raccolta dei vestiti, da uomo e da donna. Non manca, infine, un angolo dedicato alla fotografia d'epoca. N. M.
Dal Giornale L'Adige
Articolo di Mario Paccher
CALDONAZZO - Centinaia di persone venute anche dai paesi vicini hanno assistito ieri pomeriggio, in piazza, alla manifestazione «Pasqua de ‘na volta», che annualmente viene organizzata il giorno di Pasquetta dal locale Gruppo tradizionale folkloristico guidato da Renzo Stenghel in collaborazione con l'amministrazione comunale. In piazza Vecchia, diversi hobbisti creativi del luogo hanno allestito le loro bancarelle con oggetti artigianali, confezioni di tessuti fatti a mano, collezionisti. Presso la sede del gruppo è stato aperto anche il museo con alcune novità. Singoli attori proponevano la cardatura della lana, la sgranatura del mais, la lustratura dei rami. Il tutto rallegrato dall'applaudito balletto del Gruppo folk. Non sono mancati i giochi per bambini improntati all'antico, il tiro alle uova con la tradizionale monetina, i piatti tipici locali con la «pinza de latte» e tanti dolci. È stato un successo superiore ad ogni aspettativa, ha testimoniato l'attiva dirigente del gruppo Donatella, soddisfatta anche per il costante aumento di partecipanti. Apprezzamenti sono venuti dall'assessore provinciale all'artigianato Panizza e dall'assessore comunale Valentinotti, che hanno elogiato gli organizzatori di questa 8ª edizione della manifestazione. M. Pa.
10/04/2007
AD1004REG3-38 Pasqua 2007.pdf 263,09 kB
G.T.F. 2009