GTF DI CALDONAZZO (TRENTINO)

Caldonazzo, caratteristica borgata, situata sulla piana formata dai detriti del torrente Centa, sulle sponde meridionali dell’omonimo lago, si propone come centro agricolo – artigianale – turistico.
Presente sul territorio una buona produzione di mele e fiorente commercio. Ai piedi del monte Cimone e lungo le Rive si è sviluppata recentemente una notevole area di attività artigianale e industriale. Ma è il turismo che prevale sul resto dell’economia per la presenza del lago e per la presenza di eccellenti strutture ricettive in grado di soddisfare ogni clientela.
Tra i monumenti storici, la Magnifica Corte Trapp risalente al 1200, dimora dei Sicconi, prima, e dal 1400 al 1800, dimora e proprietà dei Conti Trapp; la chiesa parrocchiale ricordata nel 1345 e ampliata e rimaneggiata nel XVIII secolo; La chiesetta di S. Valentino, sul Colle di Brenta, importante anche per la sua collocazione panoramica.
Caldonazzo si trova a 20 km da Trento, a 490 m s.l.m., conta oltre 2600 abitanti residenti i più in paese, pochi nelle frazioni Lochere, Brenta e Strada.
A Caldonazzo operano attivamente oltre 30 associazioni socio Culturali e 6 associazioni sportive.
In questa realtà si è costituito e sviluppato il Gruppo tradizionale Folkloristico con il preciso scopo di salvare , dov’è possibile, quel ricco patrimonio culturale elaborato in lunghi anni e secoli di esperimenti e studi.
Uno dei settori più minacciati dal massiccio intervento del mass-media, dall’innalzamento dei livelli di istruzione e cultura, dal cambio di attività, è forse quello della tradizione orale, che si è espresso sempre con l’uso del dialetto, ora inquinato da espressioni in lingua italiana e spesso con termini stranieri e tecnici.
Scomparsa la vecchia civiltà contadina, quando le persone, nel tempo libero si trovavano a far “filò” e parlavano di “cose” del momento; e i “vecchi” raccontavano di tutto e di più sempre in dialetto; e i giovani ascoltavano e tramandavano alle generazioni successive.